Partita Iva per Liberi Professionisti

Vorresti aprire Partita Iva come Libero Professionista? Leggi questa guida che ti aiuterà come ha aiutato me ad aprirne una in completa autonomia.

Come aprire partita IVA
Gestione Fatture Libero Professionista

Per Libero professionista si intende colui che dopo aver acquisito determinate nozioni di natura pratica e intellettuale mediante specifici percorsi di studio e formazione , offre le sue prestazioni professionali per uno o più committenti.

Ci sono due categorie di libero professionista: quello iscritto ad un ordine specifico come commercialisti , ingegneri o consulenti che per legge devono aver superato un esame di stato come la laurea e l’iscrizione ad un ordine specifico per attività. Questi vengono chiamati anche ordini con cassa . In pratica questi ordini versano i contributi non all’Inps ma ad una specifica cassa di previdenza.

Gli altri ordini chiamati anche senza cassa sono obbligati ad iscriversi alla Gestione Separata Inps . Questo è per tutte quelle persone che non possono versare in una loro cassa integrativa.

Ecco i primi passi per iniziare un attività come libero Professionista Freelance e aprire la Partita Iva.

1: Scegliere un Codice Ateco

2: Aprire la Partita Iva (Agenzia delle entrate)

3: Iscrizione Gestione Separata INPS

Non Servono l’Iscrizione al registro Imprese (Camera di Commercio), il PEC (Posta Elettronica Certificata) e la licenza Comunale S.C.I.A (Ufficio SUAP COMUNALE)

Codice Ateco

Il Codice Ateco non è altro che un codice per indentificare una specifica attività. Per scegliere il Codice Ateco relativo alla nostra attività possiamo usare questo sito internet ATECO. Oltre al codice ateco servirà anche una breve descrizione dell’attività. Nel quadro apposito del modulo di apertura della partita iva si possono inserire più attività con il relativo codice e descrizione.

Aprire la Partita Iva

Per Aprire la Partita Iva è necessario compilare un modulo AA9/12  scaricabile online dove si dichiarerà l’inizio di una attività ai fini IVA. Per cui andrà inserito il nostro codice fiscale, la data dell’inizio attività entro 30 giorni da quanto è realmente iniziata. Sono richiesti il nome della ditta che può essere anche il nostro nome, il codice Ateco e i nostri dati anagrafici. E’ possibile inserire più attività svolte per esempio una come commerciante e una come marketing. L’agenzia delle entrate poi in seguito vi darà un certificato e il numero della vostra Partita Iva.

Gestione Separata INPS

La gestione separata è un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati e nasce con la L. 335/95 (art. 2, c.26) di riforma del sistema pensionistico nota anche come riforma Dini. Grazie a questa riforma anche  i lavorati che prima erano esclusi adesso godono di una tutela previdenziale  assicurata.

Le aliquote variano per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche e i soggetti già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie. Per sapere quale aliquota è in vigore nell’anno in corso basta cercare su google “aliquote gestione separata <anno>” . La differenza non è molta, solo di circa 1 punto percentuale.

Se sei un dipendente e allo stesso tempo un libero professionista  non è possibile richiedere l’esonero ma saremo obbligati a pagare i due contributi uno come dipendente e l’altro come professionista. C’è un eccezione solo nel caso tu sia un commerciante o artigiano e con non svolga un lavoro part-time come dipendente ma solo nel caso di lavoro dipendente full-time . In quel caso è possibile richiede l’esonero. In tutti gli altri casi si dovrà pagare il doppio contributo.

Come aprire da soli la gestione separata  attraverso il sito Inps

Dovete iscriversi all’Inps ovviamente  ma è una cosa molto semplice . Dovrete ricevere alla fine un codice Pin via posta ordinaria da cui potrete poi accedere all’Inps.  La procedura online per la richiesta del PIN permette di ottenere il PIN ordinario. Occorre inserire i nostri dati anagrafici e un numero di telefono per essere rintracciati dal Contact center in caso di assistenza e i recapiti in cui inviare il PIN. E’ consigliabile inserire due contatti tra cellulari , email e posta elettronica certificata utili in caso di smarrimento del PIN.

Dopo che il sistema avrà verificato la correttezza dell’indirizzo di residenza inserito la prima parte del PIN viene inviata via email o sms , la seconda parte per posta all’indirizzo di residenza.

Dopo aver ottenuto il Pin collegati al sito e cercate Iscrizione alla Gestione Separata Inps e compilate il modulo dove dovrete inserire la data di inizio attività , attività ATECO , Partita IVA se socio o no e altri informazioni personali.

Come e quando pagare la gestione separata INPS

Fatturazione con Rivalsa INPS: Si può addebitare una percentuale della gestione separata inps al cliente e questo contributo è del 4% a titolo di rivalsa. Sia imposte sia contribute vengono pagati tramite il Modelle F24.

Fatturazione

Tutti i soggetti titolari di P.Iva residenti o stabiliti in Italia sono obbligati dal 1 gennaio 2019 a emettere fatture elettroniche per le cessione dei beni e le prestazioni di servizi effettuate verso soggetti residenti o stabiliti in Italia.

Sono però esclusi coloro che applicano il regime forfettario e il regime di vantaggio anche se comunque obbligati all’emissione di fatture elettroniche verso la P.A. Sono esonerati anche coloro che prestano servizi nei confronti dei non residenti come comunitari o extracomunitari.

Gestione delle fatture
Partita Iva e gestione fattura

Fatture e corrispettivi

Per inviare fatture basta cercare su google fatture e corrispettivi e verrete reindirizzati verso il servizio delle agenzie delle entrate. Oppure clicca qui per andare direttamente alla pagina Fatture e corrispettivi.  Per accedere il servizio dovrete essere autenticati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate o avere lo SPID (sistema pubblico di identità digitale).

Un alternativa alle agenzia delle entrate che presenta dei  difetti tecnici che causano molto spesso dei blocchi è un software a pagamento che costa  all’incirca 30€ all’anno che aiuterà moltissimo chi deve gestire moltissime fatture ogni mese.

 

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